E’ stata portata da giovane insieme alla sorella, un giorno qualsiasi di 11 anni fa e da allora vive in canile.
E’ un ergastolana, nei suoi occhi si leggono la paura, la tristezza, la solitudine di un cane condannato a una vita in gabbia.
Sembra sapere che non uscirà mai da quel box, vive nella rassegnazione, d’altronde non conosce una vita diversa da questa.
I suoi svaghi consistono nel correre con gli altri cani quando esce in passeggiata con la pettorina e il guinzaglio e prendere il sole sdraiata quando sta in box.
Tutto qui.
Ormai anche mangiare è diventata un’attività noiosa, superflua, Creta mangia solo perché sa che deve sopravvivere, ma lo fa senza voglia.
Eppure gli occhi le si inondano di dolcezza quando qualcuno le fa una carezza, sembra vivere solo per questo.
Non ci sono molte parole da dire su Creta, basta guardarla per capire quanto ha bisogno di trovare una famiglia che le scaldi il cuore, dopo 11 anni passati in una fredda gabbia di cemento.
La sabbia nella clessidra di Creta continua a scendere velocemente, perché lei ha leishmania e una lieve insufficienza renale, non sappiamo quanto ci vorrà prima che si aggravi.
Sicuramente anche quest’anno patirà il freddo dell’inverno, perché soprattutto i cani malati non dovrebbero stare in un luogo come il canile.
A settembre del 2012 sua sorella Itaca, per fortuna, è stata adottata; dopo una vita insieme Creta ha perso anche questo legame che le faceva sopportare meglio la tristezza del canile.
Creta è nata nel 2002 e vive in canile dal 2004, è un incrocio pitbull di taglia media, pesa 23 kg, è sterilizzata e vaccinata.
Verrà portata in adozione in tutto il centro-nord previo controllo di preaffido.
Creta spera di poter ritrovare la voglia di vivere.
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